PERCORSO ARIONE – AETONE
da: Cuccaro (loc. Maneggio Comunale) a: Casal Velino (loc. Maneggio Agriturismo I Moresani)
31 Km
E’ la Tappa più lunga, ma allo stesso tempo molto coinvolgente. Si passa dalle montagne dei territori interni del Cilento per arrivare sulla costa a lambire il mare. Quasi 900 metri di dislivello tra boschi secolari, antichi borghi rurali, ulivi maestosi e mosaici di epoca greco-romana.
Si parte dal maneggio comunale di Cuccaro Vetere e si segue la sterrata che gradualmente attraversa i boschi di castagno. Il tratto è breve, si raggiunge la vecchia statale 18 e ci si immette sulla strada sterrata del Monte Cavallaro che porta alla deviazione in prossimità del Colle di Palumbo. Il fondo stradale è in buone condizione e si cavalca senza incontrare nessuna difficoltà. Sulla sinistra si può osservare la vallata segnata dal fiume Lambro, dove la vegetazione domina un paesaggio disseminato di strade asfaltate che collegano i piccoli centri abitati e le zone agricole intrappolate nella macchia mediterranea.
Alla deviazione di Colle di Palumbo si prende la sterrata sulla sinistra che scende verso il centro abitato di Mandia. Il Colle rappresenta lo spartiacque tra la valle del Lambro e quella stretta e breve della Fiumarella Santa Barbara. La sterrata scende velocemente verso il paesino di Mandia (circa 300 abitanti) che si attraversa dopo una breve sosta al bar. Si segue la strada interpoderale che porta verso gli orti di Mandia, si attraversano gli oliveti di Pisciottana (una cultivar di Olea europea originaria di Pisciotta), e si raggiunge il fondo valle dopo circa 3 Km. Si segue la strada rurale che collega i territori agricoli del Comune di Ascea. I coltivi sono in gran parte occupati da ulivi, vecchi e maestosi alberi che si alternano a nuovi impianti di cultivar più produttive. Si fiancheggia la Fiumarella che in alcuni punti strappa terreni fertili all’arroganza dell’uomo.
Si attraversa il torrente in prossimità del centro abitato di Ascea Marina e ci si dirige verso la località Tempa delle Casa, a monte del sito archeologico di Elea-Velia. Superato il crinale si scende a valle per raggiungere il fiume Palistro prima e l’Alento dopo. Questo tratto di percorso si muove tra strade sterrate che delimitano aree coltivate e piccoli insediamenti urbani. Il tratto che costeggia i due corsi d’acqua è piacevole, immerso tra il verde rigoglioso del bosco ripariale e i prati a erba medica della valle. Il percorso prosegue verso le colline basse di Casalvelino. Alle pendici di queste, parte la sterrata che porta alla tappa di AETONE, presso il maneggio dell’agriturismo I Moresani.