Le Ippovie del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si snodano, per gran parte dell’intero itinerario, all’interno dei complessi montuosi del Gelbison-Cervati e degli Alburni, attraversando longitudinalmente tutta la parte orientale del Parco. I collegamenti con le aree montane seguono i fondovalle dei fiumi Tanagro, Bussento, Mingardo e Lambro, fino a lambire le falesie a picco sul mare di Capo Palinuro.
I paesaggi e i panorami che il territorio sa offrire sono pregevoli: bastioni di roccia calcarea che si contrappongono a boschi maestosi di faggio; strette forre di torrenti appenninici che si aprono su ampie fiumare dall’andamento sinuoso. Tutto questo all’interno di un area protetta tra le più grandi e ricche di biodiversità d’Europa.
Il percorso principale si sviluppa ad anello ma presenta interessanti varianti con itinerari alternativi alla scoperta di territori dall’indubbio fascino.
L’Ippovia è stata concepita per proporre degli itinerari adatti ad un trekking a cavallo giornaliero oppure un vero e proprio viaggio di più giorni. Gli itinerari sono stati selezionati con accuratezza corredandoli di informazioni dettagliate dal punto di vista tecnico in modo che l’escursionista possa preparare il trekking nel dettaglio. I percorsi sono stati studiati per adattarsi a tutti i tipi di cavalieri, per i meno esperti è consigliabile l’accompagnamento con le guide dell’organizzazione.
E’ possibile percorrere le Ippovie del Parco in modo autonomo oppure appoggiarsi alle nostre guide. Per poter usufruire delle poste dislocate lungo l’itinerario è comunque necessario prenotare i servizi offerti tramite l’apposita pagina WEB.
I titoli delle tappe evocano i nomi dei cavalli mitologici dell’antica Grecia, come: CILLARO, cavallo di Castore (uno dei Dioscuri ricordato come abile domatore di cavalli) o ARIONE, altro cavallo leggendario con il dono della parola, creato da Nettuno con un colpo di tridente sulla terra.